Ciao Marco,
Mi sei venuto in mente e mi sono chiesta “Marco cosa ti fa venire in mente?” e la mia mente è rimasta muta, assolutamente persa nel cercare qualcosa, è andata letteralmente nel panico, si è ritrovata in uno spazio infinito, non sapeva cosa e dove cercare e non sapendo trovare nulla che ti definisse, adesso per lei tu non esisti più e le sembra di aver perso un caro amico “inghiottito” dall’Infinito.
Mi chiedo il perchè di questa cosa, forse è perchè mi identifico con te e la mia paura di perderti è in effetti la mia paura di perdermi in quello spazio immenso e sconosciuto.
Questa sensazione della tua “non definizione” mi ha davvero incuriosito ora.
Oggi ho anche “sperimentato” durante la meditazione una cosa davvero singolare, ho sentito un “brulicare” incessante di migliaia di particelle, non so come definirle, dentro il mio corpo o meglio, dentro i miei corpi, mi sono sentita completamente riempita da queste cose in movimento incessante, non c’era uno spazio libero in me che fosse “in quiete”, ad un certo punto mi girava quasi la testa perchè non riuscivo più a seguire questo movimento continuo, ho anche pensato a quanto è complesso e sorprendente il nostro corpo, a com’è così pieno di Vita e l’ho visto facente parte di un meccanismo così perfetto e che collega tutto quello che ci circonda con un armonia indescrivibile;
Mi è sembrato strano percepire questo, perchè di solito questo mondo lo vedo come un luogo infernale;
Poi ho capito, o meglio ho fatto esperienza, che quando riesci a “staccarti” dal concetto di essere una “persona”, tutto appare perfetto e al suo posto.