– Ciao Marco,
Dopo aver letto il tuo post sull’abbandono e visto il video (www.youtube.com/watch?v=hzh58xlwKSI), l’ho messo in pratica.
Ho vissuto due momenti che posso definire di abbandono.
Nel primo, in cui ero coricata in stato di rilassamento, sono arrivata subito ad uno stato di silenzio, mentre il corpo si rilassava fino a non sentirlo. La mente “parlava”, ma senza appiglio passava da uno stato di silenzio ad un bisbiglio non fastidioso.
Nel secondo, mentre tutti dormivano e stavo praticando l’abbandono, mi sono accorta che stavo guardando fuori dalla mente, e anche dopo averlo notato questo stato non si è interrotto, come invece succedeva prima.
Marco Mineo: – Molto bene. Comincia rilassandoti e lasciando andare a poco a poco i pensieri e le sensazioni più periferiche. Man mano che approfondisci il lasciare andare, ti avvicini sempre più al nucleo dell’ego, al nocciolo duro della sofferenza, alle impressioni con una carica più forte. Lasciati attraversare dalla carica che emerge, finchè non entri nell’abbandono e l’attenzione si fonde nel silenzio. L’espressione che hai usato, “guardare fuori dalla mente”, è meravigliosa! Ciò che VEDE, il vero soggetto, non è la mente ma la Pura Consapevolezza.
Allieva: – Dopo la session di Mind Clearing sono stata male fisicamente.
È la prima volta che mi capita una cosa del genere, e sono certa che è legato al lavoro che stiamo facendo.
Marco: – I somatici emersi col lavoro di clearing sono segno che stai andando a fondo, si affievoliranno fino a sparire man mano che ti lasci attraversare dalle impressioni.