Stanotte, durante il dormiveglia, sentivo me stesso;
Mi sono trovato ad indagare il senso di essere, -come cerco di fare continuamente -, ma questa volta in modo più acuto, più intimo.
Non c’era il benessere e la gioia che di solito accompagna questo sentire, – e che in egual modo ad un certo punto distrae dall’indagine- ma sconcerto, quasi come una delusione.
Quest’io non ha le qualità che normalmente gli attribuiamo;
Non fa, non sente.
Non qualcun altro, proprio io!
Ciò su cui abbiamo sempre investito, senza mai metterlo in dubbio tanto inconscia è l’abitudine, è una finzione.
La completa inutilità di una soluzione, come è facile immaginare, non dà nessuno spazio allo sconcerto, che lascia il posto a…(completa tu la frase).