Ciao Marco,
Vorrei aggiornarti su come procedono le cose, e la mia speranza è che tu mi faccia da bussola perchè sono confusa. Premetto che l’energia che avevo sulla sommità della testa è ancora lì che lavora, ho anche un pò di depressione e mancanza di energie, non ho voglia di fare nulla e non trovo nulla che valga la pena di essere fatto.
E’ come se una parte della mia mente si fosse addormentata, c’è questa energia che rotea e che sembra annebbiare tutto, faccio fatica a pensare e a ricordare e al mio interno ho l’impressione che ci sia un grande vuoto che sta lentamente avanzando e fagocitando tutto quello che trova al suo passaggio, è un vuoto che mi sembra non avere nulla di umano, nel senso che in lui non c’è nulla che mi ricordi qualcosa di noto.
Mi ha fatto bene scriverti, anche se sei lontano mi sei di conforto, per lo meno l’idea di avere qualcuno con cui parlare di queste cose mi dà forza, so che posso contare sul tuo ascolto e ti ringrazio di questo.
Mi sa che affronterò il vuoto qualunque cosa sia, d’altronde non posso che far questo, mi sento come una foglia trasportata dalla corrente e se da una parte la cosa non mi piace affatto, dall’altra penso sia una cosa molto naturale.
La mia attenzione in questo periodo va continuamente al mio “interno”, cioè osservo continuamente cosa accade dentro di me, questa attenzione mi porta a trascurare la mia vita esterna”.
Marco: – La confusione è causata da materiale mentale in sospeso che non permette “semplicemente” di abbandonarci, di rilassarci in ciò che è, così com’è.
Si tratta di qualche esperienza che non abbiamo vissuto in piena consapevolezza, da cui ci siamo difesi, e la cui traccia persiste.
Per messaggio è dfficile poterci lavorare…
Prendi un foglio bianco, ripetiti come koan:
“che cosa non voglio sentire?”, segna ogni risposta che emerge, immergendoti nel sentire.
Possiamo stabilire dei koan adatti, quando mi dirai qualcosa in più.
La depressione o mancanza di energie potrebbe essere una crisi di purificazione, tentativi della mente di farti scordare la tua esperienza del puro Io Sono.
Il Vuoto è come è, qualsiasi interpretazione è una considerazione sovrapposta al vuoto, e in definitiva una resistenza.
Quando leggo “in lui non c’è nulla che mi ricordi qualcosa di noto”, io provo grande sollievo…è conoscenza viva, oltre ciò che si è conosciuto!
Lascialo lavorare, anche se emergono disagio e fenomeni energetici.
“Foglia trasportata dalla corrente” può addirittura diventare “metodo” di abbandono 🙂
“L’attenzione verso l’interno che fa trascurare l’esterno” è attenzione troppo ripiegata sulla mente, se non ti dà leggerezza e distacco. Me lo dirai tu…
Quando l’attenzione è davvero all’interno non c’è nè interno nè esterno, ma questo lo sai già ❤