TU CI SEI SEMPRE
Allieva: — Ciao Marco, oggi ho praticato sul senso di essere, ma è sorto un problema. Non so cosa sia il senso di essere, non so come spiegarlo, mi viene quasi da ridere perché è una cosa così inspiegabile e paradossale.
Non so nulla del senso di essere in questo momento, perché percepisco solo immagini e oggetti-pensieri. Sono rapita dal flusso.
Marco: — CHI non sa nulla del senso di essere? CHI è rapita dal flusso? Tu Sei, Esisti, Sei presente. Non ti serve sapere qualcosa sul senso di essere. Quale sapere ti serve per essere?
Mentre affermi di non saper nulla del senso di essere di certo sai di essere. Mentre affermi di essere rapita dal flusso, di certo ciò che in te testimonia questo flusso non è rapito dal flusso. Mentre affermi di percepire solo immagini e pensieri di certo percepisci anche te stessa.
Il senso di essere c’è sempre, è sempre accessibile a prescindere dalla condizione fisica, mentale ed emotiva.
Nella condizione attuale il senso di essere è associato con il mutevole – pensieri, sensazioni, emozioni – è lo stato identificato.
La difficoltà nel portare l’attenzione al senso di essere è dovuta al fatto che lo si associa con qualcos’altro. Ma c’è sempre: sei tu! Anche se è associato a qualcosa.
Attieniti al senso di essere così come lo senti al momento, anche se non lo percepisci chiaramente a causa dell’identificazione. La pratica stessa a poco a poco ti consentirà di percepire il senso di essere in modo sempre più chiaro, sempre più puro, fino ad essere perfettamente puro, indipendente da pensieri e sensazioni, da corpo, mente e mondo. È lo stato disidentificato.
Ti darò istruzioni man mano che pratichi.
Allieva: — D’accordo, mi attengo a queste istruzioni. È un periodo di duro lavoro quotidiano (anche 20 ore al giorno, a volte), faccio fatica ad essere costante nella pratica ma faccio il possibile.
Queste istruzioni sono sufficienti al momento, ti ringrazio ancora.
Marco: — Non importa se sei impegnata, tu ci sei sempre. Anche durante le varie attività quotidiane mantieni il contatto con il tuo senso essere, di esistere, senza pretese, così come ti viene, e quando puoi fai pratica formale.