UN’ESPERIENZA DIRETTA “L’anno scorso ho cominciato a capire che la mia mente non sono Io. Una scoperta sensazionale per me. Ero nel mio lettone che allattavo il mio piccolino, e iniziavo a fare attenzione. Alla sensazione delle sbarre di ferro battuto sulle mie dita per esempio. Al piccolo attrito del ferro sui polpastrelli. Poi improvvisamente ho smesso di pensare, realizzando che io non ero il mio ego e mi sono sentita come non ci fosse alcuna differenza fra me e gli alberi fuori dalla finestra. Io ero proprio l’albero.”
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OSSERVARE I PENSIERI F: Oggi mentre meditavo ad un certo punto ho scelto di osservare i movimenti mentali, i pensieri, e non ci sono riuscito. Appena sceglievo di osservarli, c’era il silenzio mentale, appena emergevano avevo la sensazione di non averli osservati, come se me ne accorgessi troppo tardi. Marco: E’ così all’inizio, sentiamo di osservare in ritardo finché c’è identificazione, ma prima o poi si capisce che l’osservazione/coscienza è sempre prima di ogni movimento della mente. F: Ho poi riflettuto quindi sulla possibilità che l’ego che osserva (o che, forse più propriamente, dirige l’attenzione) e l’ego che genera i pensieri è uno, e quindi ho fa na cosa o ne fa n’altra. Qual è la tua interpretazione? E’ possibile…
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DALLA VITA SCATURISCE IL SILENZIO (Laboratorio di pulizia interiore, 27/12/17, Trascrizione di Loredana) Ogni volta che si percepisce un disagio bisogna aprirsi, e accorgersi se si stanno attuando delle strategie o si stanno usando i concetti della pratica semplicemente per perpetuare la difesa; Non difendetevi, nemmeno con la pratica. Morite dentro la vita, morite nella vita, non chiudetevi alla vita. Dalla vita viva scaturirà il silenzio, solo dopo essere diventato uno con la vita. Il silenzio si trova restando uno con la vita! Marco
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IL SOGNO LUCIDO E I DIVERSI LIVELLI DI ESISTENZA (Laboratorio di pulizia interiore, 27/12/17, trascrizione di Loredana) Il sogno lucido è uno di quei stati in cui questo [il piano relativo e quello assoluto] è molto chiaro perché sono consapevole di diversi livelli di esistenza. Mentre sogno, se sto sognando lucidamente, so che non esiste assolutamente nulla di quello che sto vedendo, nè la persona che sta sognando nè il sogno, e questa è la comprensione assoluta; Non si tratta di un ragionamento; il ragionamento non guarisce la nostra vita, la comprensione sì. Sono consapevole del fatto che sia me stesso che le persone e tutto quel mondo di sogno è fatto della stessa sostanza della mia mente, quindi sono…
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PIANI DIVERSI (Laboratorio di pulizia interiore, 27/12/17, trascrizione di Loredana) Questi due piani, il relativo e l’assoluto, sono diversi; Non confonderò i due piani, agirò esattamente secondo i ruoli che ho, le norme, la morale ecc, ma interiormente so che non c’è differenza, e so che non c’è completamente niente, eattamente come in sogno e come in questo momento, in cui il nostro essere è perfettamente in pace con sé stesso. Il vuoto assoluto è in questo preciso momento, si rinnova. Questo non significa ignorare i problemi degli altri, ma sapere che la separazione è un piano molto relativo rispetto alla non separazione. Marco
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I SENSI UMANI ANNICHILISCONO DI FRONTE LA POTENZA DELL’UNITÀ Ciao Marco, Oggi ho percepito come il tutto combacia esattamente con se stesso, tutto è “abbandonato” meravigliosamente a se stesso in perfetta armonia e pace; Ho percepito l’Unità e mi è sembrato di assaporare una goccia di eternità. Essere Unità, sentire unità, vedere l’unità, ascoltarla, viverla è la cosa più…… Inizio a capire perchè di fronte a questa percezione si può parlare solo restando in silenzio, i sensi umani annichiliscono di fronte alla potenza dell’Unità.
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UNO STATO SENZA ALCUNO STATO È FANTASTICO Ciao Marco Mi sono ricordata/o dell’esperienza forse più importante che ho fatto ultimamente. È la percezione di uno stato in cui nemmeno la parola “unità” può nascere perchè “lì” nulla è diviso da alcunchè; nemmeno la parola “amore” può nascere, perchè non c’è un io e un qualcos’altro da amare, non c’è la minima traccia di emozione. Sono stata lì anche come persona naturalmente, e mentre una parte di me sembrava facente totalmente parte di quello stato, ad un altra quello stato è sembrato non umano. Ma credo che uno stato senza mondo, senza dio, senza ricerca, senza maestro senza alcuno “stato” è fantastico. Nel Vuoto che Tu Sei io posso finalmente esprimere…
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IN PERFETTO TEMPISMO Il pensiero filtra la realtà, seleziona cosa sperimentare, cosa accettare e cosa rifiutare; Non ti limitare all’esperienza del pensiero. Senza scegliere cosa sentire, Lascia che il sentire si riversi su di te, E lascia te stesso riversarsi come sentire. Senza escludere parti dell’esperienza questa comincia ad armonizzarsi, Ad unificarsi, A fluire sorgendo e dissolvendosi da sé, In perfetto tempismo. Marco
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SULL’ABBANDONO Nell’abbandono non c’e spazio per i pensieri che combattono tra loro, non sono trattenuti se appaiono. L’abbandono è apertura completa a ciò che è, Un attingere continuo alla vitalità fresca e potente del presente. Nell’abbandono ci si svuota di continuo, emerge la quiete infinita nello sperimentare la vasta accoglienza del vuoto. *** La mente lasciata andare non combatte se stessa e diventa un flusso perfetto, come un flusso d’acqua così perfetto da sembrare immobile. Marco Mineo
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TU E IL MONDO SORGETE INSIEME Dimmi dove non sei. È la tua presenza a rendere presente tutto. Hai mai visto qualcosa senza di te? Puoi conoscere qualcosa senza che ci sei tu? Puoi conoscere te stesso senza mondo? Tu e il mondo apparite e sparite insieme, Davvero non c’è separazione! Non c’è niente oltre, E quel “niente” è l’Oltre. Marco Mineo