Cosa significa risalire dagli oggetti percepiti al Soggetto percipiente?
Significa spostare l’attenzione da ció che la persona percepisce a Quello in cui la persona è percepita.
La pratica dell’osservazione ha due fasi: inizialmente l’attenzione è su ciò che la persona osserva: è un’osservazione duale, condizionata, essendo riferita ad un “me” contrapposto all’altro da me. Questa osservazione non conduce nè alla beatitudine nè alla libertà, poichè non implica l’Abbandono.
Persistendo, prima o poi ci accorgiamo che anche il senso del “me” personale è osservato, e che la vera Osservazione include sia la persona che ciò che la persona percepisce.
È Osservazione non duale quindi, non ha niente a cui riferirsi, e non è riconducibile a nulla, essendo l’Assoluto stesso, e non si contrappone a nulla, dato che tutto è compreso in questa Osservazione illimitata, o Consapevolezza testimoniante.