Osservando attentamente possiamo vedere come nasce e si consolida il collegamento dell’Io con la forma.
È un collegamento automatico che non è dato una volta per tutte, ma viene riconfermato ad ogni istante attraverso un sottile movimento di fuga: il volere altro da ciò che è.
Volere altro da ciò che è crea l’apparente “altro da me”. Di conseguenza nasce la relazione di attaccamento e avversione tra “me” e altro da me. Questa relazione crea il senso dell’accadere, del divenire, e l’avvicendarsi di desiderio e paura la consolida fino a farci dimenticare che l’Io è la Realtà, perfetta consapevolezza. Quando si comincia a desiderare la quiete, iniziamo ad esserne attratti, e si indebolisce la dipendenza dall’accadere, che si rivela finalmente essere un miraggio.
Marco Mineo