La tua stessa attenzione in questo stesso momento è consapevolezza. Comunemente percepiamo come se l’attenzione si muovesse, ma questo effetto ottico è dovuto al coinvolgimento col movimento del pensiero, o ego.
In realtà l’attenzione è sempre immobile, ed è sinonimo di consapevolezza.
Se qualcuno obiettasse: “ma io posso spostare l’attenzione da un oggetto (o pensiero) all’altro!” basterebbe fargli notare che è il pensiero a suggerire il presunto movimento dell’attenzione e che ciò che si muove sono gli oggetti e non l’attenzione.
Esattamente come nelle immagini in movimento non è la luce a muoversi ma la pellicola.
In questo senso portare l’attenzione alla consapevolezza è vedere che l’attenzione È consapevolezza, e che tale consapevolezza – o Io o Sè – è immutabile, senza forma e illimitata.
Marco Mineo