LA MENTE NATURALE
La mente funziona naturalmente in modo spontaneo, come la vista, l’udito, e gli altri sensi.
Purtroppo ci siamo abituati a manipolare continuamente la mente, perdendo il suo funzionamento spontaneo.
L’abitudine è diventata inconscia, per cui nemmeno ce ne accorgiamo più.
Quando pratichiamo la meditazione individuale, e in modo molto più profondo nella Diade, ci confrontiamo con questa abitudine.
Occorre provare e riprovare per molto tempo prima di intuire che lo sforzo nella meditazione non è uno sforzo che coinvolge la mente, ma l’intenzione e l’attenzione.
Quando riceviamo il koan, semplicemente applichiamo l’intenzione lasciando completamente la mente libera di esprimersi, senza manipolarla.
In una frazione di secondo si attivano le difese e prima di accorgercene stiamo giá interferendo.
Volta dopo volta vediamo sempre meglio questo sforzo superfluo e la confusione che genera, proviamo a lasciare la mente libera, e ci lasciamo attraversare dalle emozioni finora rimaste compresse dai meccanismi di difesa della mente.
Così ci abituiamo sempre più a lasciare la mente nel suo funzionamento spontaneo, non contratto, non manipolato, non condizionato.