COME IN ALTO, COSÌ IN BASSO
Corpo, Energia, Mente, Intelletto, Beatitudine…sono gli “strati” che velano il supremo Sè, dal più grossolano e facilmente percebile al più sottile.
Questa concezione classica del Vedanta puó essere facilmente misinterpretata nel senso che la Coscienza resta nascosta all’interno di una matrioska.
Ma sia ció che intendiamo con l’interiore che l’esteriore, la cui conoscenza puó in entrambi i casi estendersi indefinitamente, è ugualmente esteriore rispetto alla Coscienza, la quale non conosce interno, nè esterno:
“Domanda: Possiamo procedere andando dall’esterno all’interno?
Ramana: Esiste una differenza del genere? Percepite la differenza tra esterno ed interno nel sonno? Questa differenza esiste solo in relazione al corpo (il pensiero “io”). Anche il cosiddetto stato di veglia è un’illusione.
Volgete la visione all’interno e allora il mondo intero sarà ripieno dello Spirito Supremo. Si dice che il mondo sia un’illusione. In realtà l’illusione è la Verità.
(p.171 – Discorsi con Sri Ramana Maharshi, vol. 1)”
Nella Vipassana e nel tantrismo kashmiro ad esempio, si dà suprema importanza all’esperienza della sensazione fisica.
Questa, se non filtrata dalla mente, può rivelare ogni cosa.
“Il mondo,
è un rintocco di campana”