Ció che è stato non è, Ció che non è stato non è. Tra le infinite possibilità, qualcosa è stato, Ed è uguale a ció che non è stato, infinito.
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Pensieri scombinati dalla voglia di ordinarli, Emozioni confuse dal bisogno di definirle. Cercare il filo di una matassa che non c’è, Da dove iniziare? Ovunque, da nessuna parte. Energia che crea, Energia che confonde: “il pugno chiuso e la mano aperta sono la stessa cosa” Marco
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Sappi che tu sei immaginazione, e la totalità di ciò che percepisci – che dici essere non-io – è immaginazione nell’Immaginazione. Viaggio Mistico (Risalat al-Anwar) – Ibn Arabi
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Ogni momento un big bang, Potenza in atto. Essere o non essere, qual’è il problema? Mondo che torna nel cuore, Mondo che esce dal cuore. Marco
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Inspirando includo la sofferenza, Espirando espando sollievo. Inspirando assumo il sentire la fine della forma, Espirando espando il sentire del risorgere in nuova forma. Inspirando includo il cambiamento che dissolve, Espirando espando il cambiamento che rinnova. Al centro del respiro, un cerchio infinito. Dedicato ad un amico/fratello e ai suoi cari.
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A volte resto solo a guardare Giusto due momenti, Per vedere quanta creatività c’è; Poi mi metto in mezzo per farne parte. Tra il guardare com’è e il farne parte, Una serie di sciocchezze. La mente comune è il Buddha. Marco
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Da queste correnti Perpetue Ciascuno si separa prendendone un pò, E ne viene preso, Ogni giorno governato da ció che non puó essere governato. Ecco! II momento dell’essere preso, Il momento dell’essere separato. Il Momento che non puó essere governato.
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Ció che immagini farai col corpo In una collezione di attimi Non forma il tempo. Libera il corpo dal tempo.
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Queste sensazioni Così umane Credo siano comuni a tutti. Una possibilità, Tra infinite forse: L’unica?
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Esiste quello che tengo Del Flusso, Vivere questo o quello è un gioco, Come un bambino che afferra ciò con cui vuole giocare. I moti dell’Io: il primo gioco. Di tanto in tanto ricordo, d’un tratto, nessuna trama. La forza che ingarbuglia i pensieri, Che porta altrove – altrove? – È lo stesso movimento universale, Che qui forma un gorgo, lì si inabissa in ignote profondità, o si innalza con onde impetuose, che svanisce nell’oceano, che scaturisce fresca. Marco