AUTOCONSAPEVOLEZZA
Per un paio di giorni sono stato un pò dolorante e spossato.
Sul tardo pomeriggio mi sono finalmente messo a meditare un pò.
Sentivo di voler contemplare l’osservatore…
– Si comincia sempre da dove si è, nella propria esperienza del momento di stare osservando, di essere consci.
E si continua.
Quando l’osservazione è completa, non impedita da attaccamento e avversione, si diventa consci -si sente – che non c’è niente di non osservato.
A questo punto si può essere pronti per un salto, se ci accorgiamo di essere consci dell’osservazione, consapevoli della consapevolezza.
[La piena autoconsapevolezza è autotrascendimento]
Ciò che osserva non può essere osservato, è Assoluto.
Sono assoluto –
…ci sono caduto dentro e riemerso un pò più guarito.