Meditazione, Stato Naturale e Retto Sforzo.
<Consapevolezza senza sforzo e senza scelta è la nostra vera natura.
Se possiamo ottenerla o essere in quello stato, va tutto bene.
MA NON SI PUÒ RAGGIUNGERLA SENZA SFORZO, lo sforzo di meditazione deliberata. Tutte le vasana di lunga data portano la mente all’esterno e la rivolgono agli oggetti. Tutti questi pensieri devono essere abbandonati e la mente rivolta all’interno. Per quello, lo sforzo è necessario per la maggior parte delle persone. Naturalmente tutti, ogni libro dice, ‘Sii quieto o immobile’. Ma non è facile. Questo è il motivo per cui LO SFORZO È NECESSARIO.>
Day by Day with Bhagavan (11-1-46 Pomeriggio: edizione 2002, pagina 104)
Lo stesso concetto è similmente espresso da Allan Watts con l’espressione “Sforzo alla rovescia”, cioè sforzo non diretto verso l’esterno, che è ciò che comunemente intendiamo per sforzo, ma verso l’interno per uscire dal “campo magnetico” della mente illusoria, ed essere chi già si è: consapevolezza priva di sforzo.
Se si vede un paradosso in ciò, stiamo confondendo il piano relativo con quello assoluto.
Eckart Tolle dice nel suo libro “Potere di Adesso”:
<Alcune dottrine spirituali affermano che ogni dolore è in definitiva un’illusione, ed è vero. La domanda però rimane: è vero per voi?
Il semplice fatto di crederci non lo rende vero? Volete continuare a provare dolore per il resto della vita e continuare a dire che è un’illusione? Questo vi libera forse dal dolore?
Ciò che vi interessa qui è come potete realizzare questa verità, vale a dire renderla reale nella vostra esperienza.>