Marco: — Dimora nell’osservatore il più possibile.
Allievo: — Non capisco dove portare l’attenzione.
Marco: — In nessun luogo! Non puoi trovarti come oggetto. Essere il testimone significa sapere che ovunque si poggi l’attenzione, ogni cosa percepita, compreso il senso del ‘me’ che si appropria di un corpo, non è Me! Questa è conoscenza non veicolata da nulla, non collegata a nessuna forma, eterna ed impersonale.
Allievo [dopo aver lavorato su: “Senti la paura di …”, alternato con “Senti la presenza consapevole senza mente”]: — Nell’osservazione c’è una sorta di resa totale dove non trovo nessun tipo di identificazione, non c’è un io-persona. Se in questo stato di resa mi viene chiesto di sentire il problema, mi rendo conto che devo fare uno sforzo per cercarlo e devo riattivare la mente per cercare qualcosa di mentale. In questo tentativo si sviluppa tensione, non è naturale.