Aspirante: — Domenica ad un certo momento, mi sono trovato in un punto d’osservazione ben preciso in grado di assistere interamente alla mia vita.
Sensi acuiti, soprattutto vista e udito, presenza totale e “affaccio diretto” sulla mente.
Io fermo e tutto il resto che apparentemente viaggiava a velocità straordinaria ma sotto mia totale osservazione.
Ovviamente ho condotto la mia esistenza in maniera assolutamente normale: ho guidato, interagito con altre persone, sorriso dei pensieri che potevo vedere distintamente e quant’altro.
Commento di Marco Mineo:
Questa è la fase precedente al Samadhi, o fusione nel Testimone, paragonabile al sogno lucido.
Non ci sono cose osservate separate, l’osservazione è completa, in termini psicologici l’inconscio diventa conscio. Questo è il massimo che si può ottenere mediante la sadhana con sforzo.
Da qui accade che comprendendo che il Testimone è reale rispetto al manifesto, il testimoniare sprofonda nella sua stessa Quiete: come nel sonno, ma cosciente.