Allieva: — Quando sono nel Sé mi accorgo del pensiero prima che sorge. Invece nel quotidiano spesso il pensiero mi prende senza che me ne accorgo.
Marco: — Il Sé è continuamente testimone di tutto. Il punto di vista del Testimone è precedente al pensiero, per cui l’apparire del pensiero viene semplicemente notato, come polvere in controluce. Se ti stabilisci nel testimone, lì il pensiero è completamente assente, oppure appare e si dissolve istantaneamente nella chiarezza.
Allieva: — Quando sono nel Sé non provo beatitudine.
Marco: — Perché tieni ancora un certo legame con la mente. La beatitudine appare man mano che ti avvicini alla comprensione che il Sé, testimone ultimo sempre presente, sei proprio TU.
COMMENTO DI SERGIO:
Le risposte di Marco sono bellissime! Ma solo chi ne conosce il significato può pienamente apprezzarle.