Mi siedo
Sento la mia solidità, i moti frastagliati del cuore,
Direzioni trascinate e contrapposte.
Sento l’azione subliminale e la lascio agire.
Aggiungo il meno possibile.
Per un momento si apre il silenzio, l’azione defluisce e ne viene risucchiata, come togliere il tappo da una vasca.
Il cuore rapidamente svuotato fa un sussulto.
Una certa sicurezza sospende la ricerca: “non serve pensare al silenzio, non c’é altro”.
L’azione del pensiero riprende, scivola senza titubanza.
Marco